La cerimonia di riapertura dei Giardini di Villa Vaccarino

Non poteva disporre di una cornice migliore la cerimonia di presentazione dei giardini della Villa Vaccarino alla città.

Una manifestazione voluta dall’avvocato Vincenzo Isgrò, che si è intestato, con ammirevoli azioni di supporto e sostegno di imprenditori e tanta manovalanza, la realizzazione di un progetto per il recupero dei giardini della Villa Liberty che sorge nel cuore della città. 

Come lo stesso ha detto, tutto è nato pure per l’amore che nel tempo lo ha legato idealmente e sentimentalmente a Villa Vaccarino, una volta sede della Pretura. Dalla premessa all’impegno tendente a coniare una sorta di gemellaggio con l’istituto professionale per l’agricoltura e le scuole cittadine in modo da far vedere agli studenti le bellezze della villa e le varie caratteristiche di piante ed alberi. In prospettiva è nei programmi di Vincenzo Isgrò il progetto per fare entrare Villa Vaccarino nel circuito dell’Unesco, “e sarà grande vittoria non solo per noi –ha detto-, ma soprattutto per la città di Milazzo”.

Infine ha dato atto della disponibilità dell’amministrazione comunale a sostenere il progetto della riqualificazione e rivalutazione dei giardini di Villa Vaccarino. In aggiunta al contributo di idee e di fattibilità dato all’iniziativa da Francesca La Spada, la stessa ha riferito delle iniziative per tutelare e riservare il giardino definito “storico”, annunciando l’inserimento di piante autoctone e la prossima collocazione di altre piante per migliorare la bellezza della villa. Quello che è stato realizzato è un lavoro che il sindaco Giovanni Formica ha considerato straordinario, prima di accennare all’approccio di Isgrò con l’amministrazione per prendersi cura dei giardini della villa, ed è stato un’iniziativa che il sindaco Formica ha elogiato, parlando in generale della disponibilità di cittadini che s’innamorano di pezzi della città e s’impegnano a restituirli poi alla collettività. E’ stato un atto di amore anche se accompagnato da polemiche e da tentativi di insinuare chissà quali operazioni dietro un atto che è invece solo e puro mecenatismo.

Questo ha aggiunto il sindaco, considerando il bene importante e pregiato al riparo di interventi speculativi, per cui –a suo avviso- un’amministrazione deve imparare a promuovere scatti positivi verso quel pezzo di comunità che si vuole spendere concretamente, perché diversamente –ha aggiunto- “porzioni pregiate del territorio come questa rischierebbero di perdersi”. Vedere come sono oggi i giardini di Villa Vaccarino e pensare come gli stessi potranno essere tra breve, costituisce stimolo per la mia amministrazione –ha aggiunto il sindaco Giovanni Formica-, per quelle che verranno e per l’intera nostra comunità, chiamate a non lasciare deperire il bene che oggi abbiamo qui”.

Auspicato infine dal sindaco l’impegno a reperire le risorse necessarie che possono restituirla alla fruizione pubblica. Nel frattempo –ha concluso- ci godiamo questo giardino che sarà aperto, fruibile e visibile, con la istituzione all’interno di un presidio per fare in modo che cittadini e turisti che volessero visitarlo possano accedervi trovandovi persone pronte ad accoglierli, e magari qualcuno anche in grado di spiegare loro che cosa stanno guardando. 

“Oggi è stato fatto un passo in avanti assai importante nella città per il recupero di un pezzo della sua storia, e Villa Vaccarino è uno dei tanti pregiati presenti sul territorio comunale”.