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Milazzo. Educazione alla Legalità, Quarta Edizione del “Se si insegnasse la bellezza”


Educazione alla legalità, quarta edizione di “Se si insegnasse la bellezza”

Al via la quarta edizione della rassegna “Se si insegnasse la bellezza”, percorso di educazione alla legalità organizzato dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Giovanili della Città Milazzo in collaborazione con l'associazione Magico coordinata da Claudia Bruno.

Il progetto, che coinvolge tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado, si colloca nell’ambito del percorso di educazione alla legalità, promosso in tutte le scuole italiane e "consiste - afferma l'assessore alla Cultura e alla pubblica istruzione di Milazzo Salvo Presti-nella rilettura di alcune pagine sanguinose e tragiche della storia del nostro paese attraverso però la prospettiva di un positivo messaggio di speranza, valorizzando storie di giornalisti, magistrati, sacerdoti, uomini e donne che rappresentano esempi di persone che hanno lasciato una traccia luminosa nel cammino della vita."

Un percorso non solo didattico ma educativo, con lo sguardo rivolto ai valori della bellezza a cui rimanda la straordinaria frase di Peppino Impastato che dà il titolo alla rassegna.
L’arte, sotto forma di cinema e teatro, come strumento di accrescimento culturale ma anche e soprattutto come strumento di sviluppo di una coscienza civica e sociale. Ma non si tratta solo di mafia, il progetto abbraccia il tema della legalità in ogni suo aspetto: dalle trasformazioni delle mafie nel tempo al bullismo, dal femminicidio alla delinquenza giovanile, dall'educazione civica al rispetto per l'ambiente.
Il primo spettacolo della rassegna “I cunti del mare” racconta proprio di quest'ultimo argomento, collegandosi al recente riconoscimento della città di Milazzo di Area Marina Protetta.
L'altro spettacolo di teatro “Mio padre un magistrato” ripercorre la vita di Rocco Chinnici e per i più piccoli, lo spettacolo “Fortuna dove sei” ricostruisce un percorso di crescita personale.

Anche la scelta delle proiezioni cinematografiche spazia dalla mafia con “Fortapasc” al femminicidio con “L' amore rubato”, dalla diversità con il cartone animato “Khumba” all'importanza di scegliere la retta via con il film “Liberi di scegliere”.

Come per le precedenti edizioni, la rassegna prevede degli incontri di teatro e cinema seguiti da un dibattito attraverso il quale i ragazzi e i vari ospiti possono approfondire i temi trattati.

Per questa quarta edizione alcuni degli ospiti presenti saranno: il prof. Francesco Pira, il Presidente dell'AMP Giovanni Mangano, la dott. Santina Lombardo, la dott. Federica Paiola.

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